Tecnica-Magnetoterapia
La Magnetoterapia cos'è
La Magnetoterapia chiamata tecnicamente "Magnetoterapia Pulsata ad Alta Frequenza"
è particolarmente indicata nelle affezioni dolorose localizzate, ha inoltre la proprietà di accelerare
la rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, stimolare l'assimilazione del calcio nella cura dell'osteoporosi,
migliorare lo stato del sistema nervoso, neurovegetativo e vascolare;
ridurre la viscosità del sangue; attenuare i dolori e gli stati infiammatori;
produrre una notevole azione sedativa.
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Dalla constatazione che le cellule danneggiate, vanno incontro ad alterazione del loro potenziale
di membrana per un modificato flusso ionico di ioni sodio e potassio (pompa sodio-potassio), inducendo particolari
campi elettro-magnetici pulsati da 80Hz a 2500Hz con un
apparecchio per Magnetoterapia
è possibile ristabilire il naturale potenziale elettrochimico cellulare.
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Magnetoterapia: benefici, vantaggi e indicazioni terapeutiche
A livello fisiologico, la Magnetoterapia, agisce sui tessuti ossei sollecitando gli osteoblasti e cutanei ripolarizzando
le cellule e riequilibrando la permeabilità delle membrane cellulari, ovvero le funzioni
delle cellule vengono migliorate in seguito ad un uso maggiorato di ossigeno.
In questo modo, gli ioni all'interno delle cellule vengono influenzati dal campo elettro-magnetico
e l'alterazione del flusso potenziale elettrico delle cellule che ne consegue migliora
la trasformazione dell'ossigeno.
In seguito all'aumentata vascolarizzazione,
l'attività biologica complessiva dell'organismo si incrementa.
Gli impulsi elettro-magnetici della Magnetoterapia riescono così ad eccitare le cellule con la
conseguenza di determinare una rapida azione di rigenerazione
dei tessuti ossei e cutanei, a migliorare la circolazione sanguigna e sono in grado di
stimolare la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo,
con conseguente riduzione del dolore associato ai vari stati patogeni
ed una efficace azione anti-infiammatoria.
Gli effetti benefici della Magnetoterapia possono essere indicati per molteplici scopi terapeutici accelerando
il decorso di svariate patologie:
- di tipo infiammatorio (artrosi, neuriti, flebiti, tendiniti, stiramenti muscolari, etc.)
- di tipo reumatico e articolare (artrosi, tendiniti, epicondiliti, borsiti, mialgie,
cervicalgie, lombalgie, periartriti, trattamento delle fratture sia durante
che dopo gessatura, osteoporosi primaria e secondaria ); infatti, la Magnetoterapia influenza
direttamente il tessuto osseo, accelerando la formazione del callo osseo, mobilitando gli ioni di Ca++
e gli Osteoblasti nella produzione di Tessuto Osseo
- riparazione delle ulcere di ogni tipo (traumatiche, da decubito, da ustioni, refrattarie
ad altre terapie, venose (specialmente di tipo cronico), e in tutte quelle patologie in
cui è richiesta una maggiore micro vascolarizzazione e/o rigenerazione tissutale, quali
l'attecchimento di autotrapianti, il consolidamento di calli ossei etc.)
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Magnetoterapia: tecnica del Trattamento
Premessi i notevoli effetti della Magnetoterapia e quelli bio-chimici,
veniamo ora alla tecnica della Magnetoterapia pulsata ad alta frequenza (Magnetoterapia AF)
su come i campi elettro-magnetici pulsati a bassa intensità e alta frequenza agiscono sul
nostro organismo.
Dalle più recenti ricerche scientifiche sappiamo che i biopolimeri e le membrane cellulari sono in pratica
delle "minuscole pile elettriche", di cui è possibile
misurarne la tensione (differenza di potenziale).
Nelle cellule nervose sane, esiste una tensione di circa 90 millivolts, mentre nelle altre cellule sane
questa tensione si aggira sui 70 millivolts.
Quando queste cellule si ammalano, per una infezione o per un
trauma o per l'età del soggetto o per qualsiasi altra causa, perdono
la loro riserva di energia elettro-chimica, e la tensione scende a
50-55 millivolts; se poi questa tensione scende sotto i 30 millivolts si ha la
necrosi, cioè la morte della cellula.
Quando queste minuscole
"pile" presenti nel nostro corpo si scaricano, l'organismo ne
avverte le conseguenze sotto forma di dolori alle
ossa, alle articolazioni, processi infiammatori, etc.
Per favorire il ritorno alla normalità di tutte
queste cellule occorre ricaricarle.
I fisici che hanno approfondito
gli studi sui biopolimeri e sulle membrane cellulari hanno appurato
che queste, sono sensibili
ad una gamma di frequenze comprese tra 15 e 900MHz con impulsi di 80-160-330-650-1300-2500Hz.
Vi saranno quindi delle cellule sensibili ad impulsi di 80Hz,
altre di 160Hz, altre ancora di 330Hz e così via.
Avvicinando al nostro corpo
una sorgente capace di erogare un campo elettro-magnetico con tutte le frequenze necessarie
comprese nella gamma 15-900 MHz e pulsato da 80Hz a 2500Hz, le cellule captando le
frequenze ad esse relative si ricaricano; ovviamente per
riportare la situazione cellulare alla normalità, la terapia può
durare da qualche settimana ad alcuni mesi, perché numerosi
sono i fattori di condizionamento: come il tipo di cellula, la condizione di scarica,
il carattere cronico o acuto della malattia.
In pratica, grazie a tale ricarica, un dolore infiammatorio di una giunzione
articolare, una distorsione, un reumatismo, possono scomparire
dopo poche settimane di applicazioni, mentre la riparazione di una frattura
ossea, la rigenerazione dei tessuti molli, possono richiedere anche alcuni mesi.
Perciò, per raggiungere il risultato richiesto, occorrono
apparecchi per Magnetoterapia
in grado di generare un campo elettro-magnetico pulsato che copra tutta la gamma interessata,
partendo da un minimo di 15MHz per arrivare ad un massimo di 900MHz con impulsi da 80Hz a 2500Hz.
In tal modo tutte le cellule del corpo verranno eccitate e così facendo le cellule scariche si
ricaricheranno mentre quelle totalmente cariche e sane ignoreranno questi stimoli di ricarica.
La magnetoterapia può essere effettuata anche a casa con apparecchi per uso domiciliare più semplici da utilizzare
ma con gli stessi effetti terapeutici degli apparecchi professionali.
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Magnetoterapia controindicazioni ed effetti collaterali
Occorre, infine, sottolineare che la Magnetoterapia non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali
e per precauzione non è indicata in pazienti nelle seguenti situazioni:
- iperfunzione tiroidea
- gravidanza
- allattamento
- portatori di stimolatori cardiaci e pacemaker
- eventuali apparecchi acustici non vanno portati durante il trattamento.
Tutti gli apparecchi sono prodotti in Italia nel rispetto delle normative europee CE sulla sicurezza:
2014/35/UE - 2014/30/UE - Dlg. 2015/206.