Tecnica-Ionoforesi
			
Che cos'è la Ionoforesi
La Ionoforesi 
			(Iontoforesi) è la tecnica più utilizzata per introdurre un preparato ionico, liquido o
			in gel, nel'organismo attraverso l'epidermide.
			  Abbiamo così due 
              vantaggi: si evita l'assunzione di farmaci per via orale che 
              provocano sicuramente effetti collaterali più o meno marcati al 
              fegato, allo stomaco, ai reni, ecc. ; il secondo vantaggio è 
              quello di andare a curare direttamente le zone interessate dalle 
              affezioni dolorose (algie) derivanti da: 
              artrite, artrosi, sciatica, lombalgia, cervicale, strappi 
              muscolari, etc. e patologie come l'Iperidrosi, 
			  l'IPP (morbo di La Peyronie), 
			  la cellulite e 
              l'adiposi ottenendo un rapido risultato.
Tecnica della Ionoforesi Medicamentosa e Antalgica: "con Preparati ionici"
Per introdurre un preparato o un prodotto estetico attraverso l'epidermide con la tecnica della Ionoforesi, 
			  viene utilizzato un 
			  apparecchio di Ionoforesi 
			  che genera una tensione continua a corrente costante, corredato da due 
              elettrodi in gomma conduttiva (placche), una positiva e l'altra negativa, inseriti all'interno 
			  di due tasche di spugna anallergica.
			  Prima di iniziare il trattamento di ionoforesi, è assolutamente necessario che la zona della cute
			  dove andranno applicati gli elettrodi di gomma sia priva di ferite, eritemi o dermatiti anche minime,
			  per evitare possibili irritazioni transitorie ma dolorose.
			  Se la cute è sana, allora si può procedere con la terapia previa sgrassatura accurata con alcool in quanto
			  lo strato corneo dell'epidermide, è ricco di grasso dovuto ai secreti sebacei ed alle cellute morte e costituisce 
			  un ostacolo alla penetrazione ottimale del prodotto o del preparato.
 
			  Sfruttando il principio fisico della 
              migrazione ionica da un polo all'altro, vengono confezionati 
              dei preparati o prodotti estetici polarizzati contenenti ioni positivi, ioni 
              negativi o entrambi (bipolari) (del principio attivo usato), che verranno applicati sugli 
              elettrodi secondo la loro polarità.
			  Ad esempio se il preparato 
              è di polarità positiva andrà applicato sull'elettrodo positivo, se di polarità 
              negativa sull'elettrodo negativo, se bipolare 
              indifferentemente.
			  Applicando l'elettrodo con il preparato (inserito all'interno di una tasca di spugna) sulla 
              zona da trattare e l'altro elettrodo (inserito all'interno di una tasca di spugna preventivamente
			  inumidita con acqua) ad una distanza di circa 20/30 
              cm, la corrente veicolerà il preparato all'interno dei 
              tessuti perché gli ioni del preparato stesso migreranno verso il 
              polo opposto fino al completo assorbimento del principio attivo usato.
			  La durata di una applicazione di Ionoforesi è normalmente di 30 minuti con cadenza giornaliera per cicli
			  di applicazioni di 10-15 giorni.
			  La ionoforesi è un trattamento che ha la capacità di far assorbire alla zona del corpo interessata una quantità di farmaco fino a 100 volte maggiore di quella assorbita per via gastrica.
Tecnica della Ionoforesi Antalgica: "senza Preparati"
			  Un altro trattamento effettuabile con la ionoforesi, quando non si possono utilizzare preparati ionici, per problemi
			   di allergie o controidicazioni, è la cosiddetta
			  Ionoforesi-Antalgica per trattare soprattutto dolori acuti e cronici.
			  Utilizzando semplice acqua di rubinetto per inumidire le tasche di spugna (senza alcun preparato)
			  e posizionando le placche (inserite chiaramente all'interno delle tasche) quella positiva sul punto
			  di maggior dolore e l'altra ai bordi della zona 
			  dolorante, si ottiene una rapida riduzione del dolore.
			  Per evitare di irritare troppo la pelle dovuta alla dissociazione elettrolitica dell'acqua,
			  questo tipo di terapia antalgica con la 
			  ionoforesi,  
			  deve essere utilizzata per un massimo di 20 minuti al giorno e per cicli di terapia di 10 giorni consecutivi.
			  In associazione alla ionoforesi antalgica, per trattamenti più lunghi o protratti nel 
			  tempo, nell'ambito di una "terapia del dolore" che non abbia alcun effetto collaterale,  
			  si può  utilizzare un apparecchio TENS.
 
			  Vedi » Tecnica-Tens
Tecnica della Ionoforesi per l'Iperidrosi
Un altro uso della Ionoforesi senza preparati ionici è
			  il trattamento dell'Iperidrosi (l'Iperidrosi è una
			  secrezione di sudore fuori dalla norma, localizzata in genere alle mani, piedi ed ascelle) che viene utilizzata
			   per indurre "ipercheratosi" cioè un minimo ispessimento dello strato superficiale  dei pori 
			  e dei condotti delle ghiandole sudoripare, bloccando in tal modo la secrezione e il deflusso del sudore 
			  nelle zone del corpo trattate.
			  Il trattamento dell'Iperidrosi viene effettuato con un "Apparecchio di Ionoforesi per Iperidrosi"
			  a giorni alterni per 15/20 giorni di applicazioni
			  giornaliere di circa 10/20 minuti, interrotta per 5 giorni e ripresa per altri 15/20 giorni.
			  Ottenuti i risultati viene fatta un'applicazione di mantenimento ogni 15/20 giorni.
			  Vedi » Apparecchio di Ionoforesi
			   
			  
Iperidrosi MANI e PIEDI
Il trattamento prevede l'uso di due vaschette (di solito di alluminio) riempite di acqua
			  e due cavetti ( uno rosso o positivo e uno nero o negativo) provvisti di pinzette che vengono collegati
			  rispettivamente con il polo positivo ad una vaschetta ed il negativo all'altra, 
			  mentre le estremità con i rispettivi jack (rosso/nero) alle
			  boccole di uscita dell'apparecchio.
			   Tenendo le mani (o i piedi) parzialmente immerse una per 
			  vaschetta si fa passare una corrente elettrica compresa fra i 5-20mA (milliAmpere)  
			  per un periodo di 10-20 minuti.
Iperidrosi ASCELLE
Per trattare le ascelle, si usa la stessa tecnica della ionoforesi-antalgica, con le placche inserite nelle tasche di spugna e inumidite di acqua, posizionate sotto le ascelle.
Ionoforesi: Controindicazioni ed Effetti Collaterali
- Nelle sedi di lesioni cutanee come Ferite, Abrasioni e Dermatiti
 - Ipoestesia (ridotta sensibilità cutanea)
 - Neuropatie Periferiche (processi patologici dei nervi periferici)
 - Nelle sedi di Protesi metalliche
 - Portatori di impianti cardiaci (Defibrillatori o Pace-Maker)
 - Patologie Cardiovascolari
 - Epilessia
 
- Arrossamento della pelle transitorio (circa 30 minuti) dopo il trattamento
 - Possibili irritazioni superficiali sotto l'elettrodo negativo in caso di applicazioni protratte nel tempo
 - Possibili micro-ustioni superficiali sotto l'elettrodo negativo se viene usata una corrente eccessiva
 
Tutti gli apparecchi sono prodotti in Italia nel rispetto delle normative europee CE sulla sicurezza:
2014/35/UE - 2014/30/UE - Dlg. 2015/206.